NO!...Perchè NO?
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In questi anni la nostra scuola ha intrapreso un percorso, complesso ma affascinante, che ha accompagnato educatrici e bambini/e alla scoperta di un modo di vivere la scuola che va oltre le convenzioni e le strutture fini a sé stesse.Un modo di lavorare che ogni giorno ci porta a chiederci il perché (una domanda che i bambini ci pongono così spesso) di scelte quotidiane, routine e impostazioni che scandiscono e permeano le nostre giornate a scuola.
Molte delle strutture che vanno a costituire l’ambiente educativo sono spesso dettate da esigenze di tipo organizzativo, legate ad esigenze degli adulti più che effettivi vantaggi per i bambini e le bambine. Modelli mentali che tendono a incasellare, ordinare, catalogare in modo che per l’adulto sia tutto comprensibile e gestibile.
Ma siamo sicuri che sia ciò che serve realmente ai bambini e alle bambine? Che queste strutture siano quello che permetterà loro di vivere la scuola come spazio di vita, spazio per essere valorizzati, sostenuti?
Un osservatorio privilegiato
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Quelli della natura sono luoghi importanti perché autentici e pieni di vita non irrigidita da regole e tempi, perché dove si può esplorare ludicamente, c’è
sempre esperienza.
Lavorare sui valori dell’ambiente esterno significa oggi, ricercare un’ecologia dei luoghi, in cui la dimensione etica e quella estetica convivono per risvegliare, sollecitare sensazioni ed emozioni, sostenere la tensione a conoscere. I bambini e le bambine, l’infanzia, hanno diritto ad abitare i luoghi, trovare condizioni di benessere ed emozioni, l’ambiente esterno è un luogo in cui i bambini vanno con un approccio spontaneo di ricerca.
Nella nostra quotidianità vogliamo riscoprire un’alleanza tra dentro e fuori, rileggendo ciò che è esterno per aprirci ad un approccio ecologico e sostenibile.
La nostra sfida è quella di comprendere gli alfabeti, i codici, le narrazioni dell’ambiente esterno naturale in relazione ai linguaggi dei bambini, sensibilizzando anima e pensiero. “Non vogliamo il bel giardino” pensiamo ad esperienze semplici e autentiche sollecitate dalla disponibilità dell’ambiente: giochi di equilibrio, posti segreti dove nascondersi e ritrovarsi, giocare con la terra e i rami, luoghi di osservazione della natura .
Abbracciando/Vivendo il mondo Matematico
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La quotidianità e ciò che fa parte di essa sono i migliori elementi per stimolare le competenze, le abilità e le conoscenze. Il focus di una qualsiasi progettualità deve interessare il bambino, coinvolgerlo, incuriosirlo e farlo sentire protagonista di quell’esperienza che lascerà traccia nei suoi ricordi più profondi permettendo (anche) l’apprendimento.
I simboli numerici e di conseguenza il percorso matematico sono molto presenti nella nostra quotidianità: dal contare le presenze e le assenze degli amici, dal ragionare, dall’associazione logica attraverso i giochi con simboli numerici e quantità disegnate.